giovedì 28 febbraio 2008

Gli occhiali, l'abito da lavoro...quello è il suo costume

David Carradine in (Kill Bill - Vol.2)
"Come sai, io sono un grande appassionato di fumetti.
Soprattutto di quelli sui supereroi.
Trovo che tutta la filosofia che circonda i supereroi sia affascinante.
Prendi il mio supereroe preferito, Superman. Non un grandissimo fumetto...la sua grafica è mediocre. Ma la filosofia...la filosofia non è soltanto eccelsa: è unica.
L'elemento fondamentale della filosofia dei supereroi è che abbiamo un supereroe e il suo alter ego.
Batman è, di fatto, Bruce Wayne. L'Uomo Ragno è, di fatto, Peter Parker. Quando quel personaggio si sveglia al mattino è Peter Parker. Deve mettersi un costume per diventare l'Uomo Ragno.
Ed è questa caratteristica che fa di Superman l'unico nel suo genere. Superman non diventa Superman. Superman è nato Superman. Quando Superman si sveglia al mattino è Superman.
Il suo alter ego è Clark Kent. Quella tuta con la grande S rossa è la coperta che lo avvolgeva da bambino quando i Kent lo trovarono, sono quelli i suoi vestiti. Quello che indossa come Kent, gli occhiali, l'abito da lavoro...quello è il suo costume.
E' il costume che Superman indossa per mimetizzarsi tra noi. Clark Kent è il modo in cui Superman ci vede. E quali sono le caratteristiche di Clark Kent? E' debole, non crede in se' stesso ed è un vigliacco.
Clark Kent rappresenta la critica di Superman alla razza umana".

mercoledì 27 febbraio 2008

Gli uccelli non volano per mostrarsi

Gli uccelli (Franco Battiato)
Volano gli uccelli, volano nello spazio tra le nuvole
Aprono le ali, scendono in picchiata atterrano meglio di aeroplani cambiano le prospettive al mondo...
Voli imprevedibili ed ascese velocissime, traiettorie impercettibili codici di geometria esistenziale.

Volano gli uccelli, volano perché per quello sono nati, altro non sanno fare. La Natura li ha fatti portatori inconsapevoli di questo incredibile dono, che non sentono come tale ma come condizione esistenziale innata.
Scrivo sulle parole di un giovane Clark Kent, che mi risuonano in testa da una settimana..
Mi riferisco al film Superman (1978), passato alcuni giorni fa in TV.
Splendida opera, fantastico film che ancora oggi riesce a far sognare.
Per una volta, non é il banale essere umano che diventa supereroe, ma accade il contrario.
E' il supereroe che, nato tale, deve nascondere la sua identità al mondo diventando uno di noi, uno qualunque, mescolandosi tra la folla, trovando un lavoro normale, cercando di assomigliare in tutto e per tutto agli umani che vede intorno a lui.
Ma non é facile.. Ha delle capacità innate, e deve nasconderle per non mettere a disagio chi non ne possiede alcuna e vede in lui una persona diversa.
Ed é così che cresce... la scena del film é interessante per capire come cresce Clark.
Si gioca a rugby, ha dei compagni di squadra, probabilmente anche di classe (ma non ci é dato di saperlo), ciononostante non riesce ad integrarsi.
Egli, persona integerrima, amante delle persone, sempre corretta, nemico della menzogna, dell'arroganza e dei soprusi, non riesce a legare con chi gli sta vicino.
Ogni cosa che prova a fare, gli riesce bene e senza difficoltà. Per lui é un continuo incubo.
I compagni di squadra lo vedono come il più forte, e provano per lui malcelata invidia e lo puniscono escludendolo dalle dinamiche sociali che si formano nel paese.
L'essere una persona così corretta ed innocente, in questo caso non lo aiuta, poiché non riesce a fingere e farsi accettare da quelle persone che lo detestano.
E così torna a casa, si porta dentro la sua colpa, che consiste nell'essere sostanzialmente "perfetto", e ne fa parola col suo padre terreste, adottivo.
Chiede al padre come gestire queste sue capacità, che sa non essere normali, e che per questo lo tengono lontano dal mondo.
Egli non mostra le sue capacità, non lo fa per bullarsi delle persone normali, per metterle in difficoltà, per farle sentire inferiori. Egli é fatto così.
Lui stesso, riferendosi (forse inconsapevolmente alla capacità di volare che scoprirà di avere), dice:

Gli uccelli non volano per mostrarsi